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1. | € 34,00 | EAN-13: 9788891782632 Marco Canesi Il Mezzogiorno e i suoi porti. La chiave di una nuova prospettiva di sviluppo
Edizione: | Franco Angeli, 2019 | Collana: | Economia e politica industriale | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 34,00 | Descrizione | Descrizione del libroL'Italia, dopo la debole ripresa di questi ultimi anni, sta precipitando in un'altra recessione, con il rischio di diventare un Paese semiperiferico. Il declino, in atto da molto tempo, é da imputare a ragioni strutturali (e non solo ai vincoli europei). Sarebbe prioritario immaginare un nuovo sviluppo e i settori strategici di una nuova struttura produttiva, ma riuscirvi appare molto difficile: esauritosi il fordismo, i grandi oligopoli dei Paesi più forti hanno aumentato enormemente il proprio potere di controllo sui mercati imponendo un modo di sviluppo che é causa di bassa crescita. Tuttavia al Paese resterebbe una importante chance: riconoscere nel sistema dei porti di Taranto, Gioia Tauro e Crotone il principale snodo di traffico container tra Oriente e Occidente nell'ambito dell'emisfero orientale e, sfruttando la sua presenza come esclusiva economia esterna, costruire un nuovo bacino produttivo nel Mezzogiorno, non solo autopropulsivo ma anche autocentrato. Un grande piano di opere infrastrutturali e ambientali, finanziato mediante una nuova forma di mercato, estranea alla logica del profitto ma operante a fianco del mercato tradizionale, consentirebbe la sua realizzazione e, nello stesso tempo, assicurerebbe la piena occupazione. L'Italia, in questo modo, allargherebbe e diversificherebbe la propria struttura produttiva: da un lato, rafforzerebbe i settori in cui é leader mondiale, cioé quelli dei prodotti personalizzati made in Italy, primi fra tutti i beni strumentali; da un altro lato, acquisirebbe nuovi settore a più alto valore aggiunto, primi fra tutti la logistica. Il Mezzogiorno diverrebbe il baricentro di una nuova area economica del Mediterraneo e di una politica di cooperazione con l'Africa e il Medio Oriente, volta a definire nuove relazioni intercontinentali. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 34,00 | EAN-13: 9788891710116 Marco Canesi Egemonismo del capitale e autodeterminazione dei popoli. Una proposta per il Centro America e i Caraibi
Edizione: | Franco Angeli, 2015 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 34,00 | Descrizione | In questo libro, assunto come un esempio significativo il Centro America e i Caraibi, si propone una nuova via all'emancipazione dei lavoratori e dei popoli del XXI secolo, alla luce delle contraddizioni da cui è caratterizzato il processo di accumulazione mondiale. Tramontato il fordismo, un modo di sviluppo fondato su una costante crescita quantitativa della produzione, è emersa la necessità di un nuovo modo di sviluppo, fondato sull'innovazione, sulla personalizzazione e sull'ecosostenibilità. Lo studio sostiene che tanto il capitalismo quanto il socialismo hanno reagito in modo improprio alla crisi del fordismo, privilegiando attraverso la globalizzazione una forma organizzativa improntata dalla gerarchia temperata dal mercato, con un crescente dominio del capitale sul lavoro, del centro sulla periferia. Rete stretta, un'organizzazione produttiva caratterizzata da un coordinamento strategico e paritario, sarebbe invece la risposta più adeguata alle nuove istanze strutturali. Le piccole e medie imprese, espressione della cultura sociale dei loro contesti territoriali, avrebbero la possibilità di essere protagoniste di una nuova offerta produttiva, sempre attenta a soddisfare criticamente le specifiche esigenze della domanda. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 30,00 | EAN-13: 9788856846133 Marco Canesi Le macchine utensili e il made in Italy
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Economia industriale | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 30,00 | Descrizione | Il settore macchine utensili dell'Italia, a partire dagli anni Ottanta, si è contraddistinto per la peculiarità della propria offerta produttiva, molto personalizzata e di elevata qualità . Grazie ad una straordinaria capacità di interpretare le specifiche esigenze degli utilizzatori, ha man mano conquistato un'egemonia mondiale nelle nicchie di mercato più esigenti. La sua presenza è stata cruciale per il grande successo del made in Italy a livello internazionale e, in generale, per lo sviluppo della struttura produttiva del Paese.
Tuttavia la recessione mondiale ha determinando una forte incertezza sul suo futuro. Il sottodimensionamento aziendale, debolezza strutturale comune a ogni settore del made in Italy , sta diventando un handicap insostenibile.
Le piccole e medie imprese hanno forti difficoltà a dotarsi di nuove aree aziendali, senza le quali saranno sempre meno in grado di competere in modo adeguato con i leader mondiali, giapponesi e tedeschi.
Si ritiene che vi sia un solo modo perché esse le acquisiscano e, nello stesso tempo, mantengano integre identità e autonomia: una politica che promuova fra loro uno speciale coordinamento interaziendale, rete stretta e, come contesto territoriale, la formazione di un bacino di produzione autoinnescante .
La validità teorica e pratica di tale tesi ha trovato riscontro nelle risultanze conoscitive di un'indagine empirica effettuata fra le imprese. Lo studio - svolto in coordinamento con l'Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Utensili (UCIMU) - ha considerato come indicativi quattro comparti produttivi. Analizzate le loro caratteristiche strutturali, ha messo in luce l'effi cacia della forma organizzativa immaginata e - attraverso l'individuazione delle soglie dimensionali di criticità - la sua sostenibilità economica.
Marco Canesi insegna Urbanistica alla Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Il suo programma di ricerca ha come problematica centrale l'individuazione di un'alternativa alla globalizzazione. Tra le pubblicazioni più significative si ricordano: "Rete stretta e globalizzazione", in Economia e politica industriale (n.112, 2001); L'altra globalizzazione. Una nuova offerta produttiva nell'area del Mediterraneo (FrancoAngeli, 2004); Questione epistemologica e potere accademico. Opposte visioni dell'economia e implicazioni urbanistiche (Punto Rosso, 2008); Città Lombardia. Per un nuovo modo di sviluppo (Maggioli 2009). | Aggiungi al Carrello |
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